Albe87
il 10 gennaio scorso

Nel mezzo della folla mi sono diretto

Nel mezzo della folla mi sono diretto,
quasi sovrappensiero, il passo incerto,
la serata prometteva gioia e compagnia,
un locale, risate, e volti in sintonia.

Flash di luci, un vortice di vita,
risate intrecciate, l'aria era fiorita.
Ma un lampo improvviso, uno squarcio nel tutto,
come un fulmine, il cuore ha battuto.

Occhi che parlavano, senza voce alcuna,
due abissi che narravano la loro fortuna.
Un’espressione, una delicatezza infinita,
un’anima che travolge, silente, ma ardita.

Tra la folla immensa, tra mille figure,
solo quello sguardo ha squarciato le paure.
Mi sono ritrovato, libero, sincero,
senza più timori, un uomo intero.

Era una liberazione, un vento che spinge,
un'attrazione senza confini né stringhe.
Quello sguardo era legge, era regola e caos,
un richiamo sottile, il mondo era in pausa.

Ed io, fra le luci, le voci e i sorrisi,
mi sentii trasparente, privo di visi.
Me stesso, nudo, senza catene,
attratto da quello sguardo che nulla trattiene.

Senza confini, senza regole o muro,
quello sguardo m’ha reso più puro.
Un incontro d’anime, un gioco di sguardi,
tra il caos del mondo, due cuori bastardiAltro