Gio.rgioMi
il 16 aprile scorso

Niente "pause" sui dazi decise da Ciuffobiondo

Niente "pause" sui dazi decise da Ciuffobiondo, è tutto merito di una mente geniale canadese. Nei giorni tra il 2 e il 5 aprile Trump scatena una guerra contro tutto il globo terracqueo: dazi pesantissimi che hanno colpito persino isole abitate solo da pinguini. L’indice Nyse Composite, che era arrivato ad oltre 20.200 a fine febbraio, l’8 aprile crolla a 17.188. Il Nasdaq, da oltre 20 mila del mese di febbraio, lo stesso giorno sprofonda a 15.267.
Trump, fino al 7 aprile, imperterrito, resta sordo a qualsiasi protesta. Elon Musk pubblica timidamente un video di Milton Friedman che, descrivendo i materiali di cui è composta una matita, dice che i dazi creano danni. Bill Ackman finanziere squalo di Wall Street, acceso sostenitore di Trump, con un giro di parole alla Dario Fo dice che Trump sta esagerando. Ma niente, la posizione non cambia.
Poi, mentre i finanzieri di Wall St. perdono miliardi di dollari in borsa, succede qualcosa che scuote le granitiche posizioni del “caro leader”: il corso dei Treasury Bond scende e scende anche il dollaro contro tutte le altre valute.
E il 10 aprile Donald Trump cede e sospende l’efficacia dei dazi. Non è stato a causa di un evento clamoroso o per una tempesta di tweet o una protesta di popolo.
Lui l’ha chiamata una “pausa”, un completo cambiamento rispetto al battage degli ultimi giorni.
Ma la ragione vera? Uno stillicidio continuo di vendite di Treasury Bond, una perdita sostanziale di valore e un rialzo di mezzo punto dei rendimenti, accompagnata da un calo del dollaro. Un segnale ai mercati che la posizione del dollaro statunitense non era così sicura, e che il debitore per eccellenza più sicuro al mondo forse non è un debitore così sicuro. Qualcuno che di finanza globale ne sapeva più di tutti, perché ne aveva fatto parte, qualcuno che governa i destini di un paese ma che di banche centrali, monete e tassi di cambio ne sapeva più di tutti: Mark Carney (nella foto), attuale primo ministro canadese, ex governatore della Banca d’Inghilterra. Un personaggio dal carattere forte e dalla massima autorevolezza.Altro