giorgiomu
il 18 marzo scorso

In verità, la posizione del Pontefice non è quella

In verità, la posizione del Pontefice non è quella di una equidistanza che non riconosce le responsabilità dell'aggressore, è piuttosto lo sguardo realistico di chi vede la condizione dell’umanità all’inizio di questo XXI secolo. Dove risulta evidente "il ritardo del pensiero politico, che continua a ragionare come se fossimo in epoche passate. Putin ha attaccato l’Ucraina come se fossimo nel secolo scorso, immaginando che si trattasse di una questione regionale: è invece una questione globale che passa attraverso un luogo specifico", scrive Mauro Magatti. Se l’Occidente vuole continuare a svolgere un ruolo di guida, deve rispondere al gravissimo errore del leader russo nella consapevolezza che in questo mondo interconnesso la guerra è ancora più assurda. "L’impossibilità di una vittoria è uno stimolo straordinario per inaugurare una nuova stagione di dialogo multilaterale e quindi di processi di pace. Non c’è niente di facile in tutto questo. Non ci si arriverà in pochi mesi. Ci saranAltro